Chi, come me, ha la palpebra molto oleosa
sa benissimo quanto sia importante l’utilizzo di un buon primer occhi
per fare durare a lungo il make-up. Ne proviamo di tutti i tipi fino a trovare quello
che ci dà i risultati migliori, vero?
Qualche settimana fa sono stata selezionata
da LABO proprio per il test di un primer occhi
della linea “Labo
Filler Make-Up”, all’avanguardia
in fatto di ricerca dermocosmetica applicata ai prodotti per il trucco,
in quanto utilizza il brevettato complesso di 6 acidi ialuronici a differente
peso molecolare anche nella formulazione dei cosmetici di abbellimento.
Scopriamo insieme questo nuovo ed innovativo
prodotto!
Labo Filler Make-Up – Primer occhi (Eye Primer) |
Prezzo: €19
Quantità: 2ml
PAO: 6 mesi
Reperibilità: farmacie
Voto: 6.5/10
Consigliato: Sì, con qualche accortezza
DESCRIZIONE
Il packaging secondario è dato da una
scatolina di cartone molto elegante, dorata e con le scritte nere principali in
rilievo.
Labo Filler Make-Up – Primer occhi (Eye Primer) - packaging primario |
Labo Filler Make-Up – Primer occhi (Eye Primer) - packaging primario |
Il packaging primario, invece, è molto
innovativo e non l’avevo ancora riscontrato in un primer occhi: consta di un
elegantissimo tubicino dorato alle cui estremità sono presenti un pennellino
per l’applicazione e la stesura del prodotto, e, dalla parte opposta, un
pulsante nero per l’erogazione dello stesso.
Labo Filler Make-Up – Primer occhi (Eye Primer) - packaging secondario |
Labo Filler Make-Up – Primer occhi (Eye Primer) - packaging secondario - pulsante di erogazione |
Labo Filler Make-Up – Primer occhi (Eye Primer) - packaging secondario - pennello applicatore |
Il prodotto in sé è denso e di colorazione
bianca, che risulta trasparente una volta applicato. Non ha, quindi, potere
correttivo sulle eventuali discromie della palpebra. Non riscontro alcuna profumazione particolare.
Labo Filler Make-Up – Primer occhi (Eye Primer) - swatch |
INCI
Isododecane, Aqua (Water),
Cyclopentasiloxane, Trimethylsiloxysilicate, Cera alba (Beeswax), Polyethylene,
Polyglyceryl-3 beeswax, Disteardimonium hectorite, Acrylates copolymer, Silica
dimethyl silylate, Phenoxyethanol, Sodium dehydroacetate, Hydrolyzed
glycosaminoglycans, Sodium hyaluronate, Glycerin, Tropolone, Laureth-21, Sodium
hyaluronate crosspolymer, Hydrolyzed hyaluronic acid, Hyaluronic acid,
Hydrolyzed sodium hyaluronate, Tocopherol, Pentylene glycol,
Ethylhexylglycerin.
Oftalmologicamente testato.
Nickel-Cromo-Cobalto Tested. Made in Italy.
COSA NE PENSO
Cosa dice l’azienda:
Primer Occhi contenente il complesso
brevettato dei 6 Acidi Ialuronici di Fillerina. Emulsione fluida che crea sulle
palpebre un velo protettivo e uniforme, base ideale per l’applicazione di
ombretti, matite, kajal ed eyeliner aumentandone la durata ed esaltandone il
colore. Resine filmogene di ultima generazione rendono la texture leggera e di
facile applicazione. Attendere l’asciugatura del Primer Occhi prima di
procedere con l’applicazione del trucco. Ciò assicura una resa ottimale del
prodotto.
Disponibile in 1 colore (trasparente).
Ho provato questo primer occhi in varie
situazioni, sia con il caldo di questi ultimi giorni che prima che arrivasse e
l’ho utilizzato con ombretti in polvere e in crema.
Ci sono vari aspetti da considerare per
questo prodotto, primo fra tutti il packaging innovativo.
Di solito siamo abituate ai classici tubetti
con applicatore a beccuccio oppure a quelli con l’applicatore fioccato, simile
a quello dei lucidalabbra. In questo caso, invece, ci troviamo di fronte ad un applicatore
a pennello e il prodotto fuoriesce dal centro delle setole a seguito della
pressione su un pulsante posto all’estremità opposta. Di per sé, questa
forma di packaging sembrerebbe molto interessante e, soprattutto, comoda da
utilizzare, però ho riscontrato alcune criticità nell’utilizzo:
- il prodotto è molto denso e non si stende benissimo con le setole del pennellino: si va meglio con le dita;
- non c’è modo di sapere quanto prodotto sia ancora presente all’interno (con i classici tubetti si può controllare contro una fonte luminosa intensa, generalmente);
- non sempre il prodotto fuoriesce correttamente dopo la pressione del pulsante: spesso ho dovuto premere più di una volta per farlo uscire e, ad un certo punto, ne veniva fuori troppo.
Tutto ciò compromette non solo la semplicità
di applicazione, ma anche il tempo impiegato: con i classici
tubetti, in pochi secondi erogo il prodotto che mi serve e lo stendo con il
polpastrello dell’anulare, mentre in questo caso si deve stare attenti a
premere il pulsante più volte, ma senza fretta (altrimenti esce troppo prodotto
all’improvviso) e poi non si riesce a stendere bene con il pennellino. Alla
fine, mi ritrovo a dover utilizzare comunque le dita.
Labo Filler Make-Up – Primer occhi (Eye Primer) - applicatore |
Peccato, perché il packaging mi è piaciuto
tantissimo come impatto visivo: è molto elegante e pensavo che sarebbe stato
anche altrettanto funzionale. Purtroppo questo aspetto ha abbassato la
votazione finale.
Labo Filler Make-Up – Primer occhi (Eye Primer) - applicatore |
Per quanto riguarda il prodotto in sé,
invece, devo dire che riesce a tenere al loro posto per tutta la giornata gli
ombretti in polvere senza problemi (tranne quelli di MuLac, che, su di me, proprio non
reggono: devo ancora trovare il primer che sia in grado di tenerli perfetti
sulle mie palpebre), sia che faccia tanto caldo sia durante le
giornate più miti. Per quanto riguarda gli ombretti in crema, speravo fosse in
grado di farmi durare di più quelli che già da soli non ce la fanno, ma niente
da fare. Vabbè, questa in realtà era una mia speranza extra, diciamo, quindi
poco male.
Dopo l’applicazione, si asciuga abbastanza
in fretta, ma bisogna porre particolare attenzione alla stesura degli
ombretti: a differenza di altri primer provati in passato (ad es. lo Shadow
Insurance di Too Faced), questo di Labo tende a fare molto grip sulla
palpebra, non rendendo scorrevole la superficie di applicazione. Nella
stesura degli ombretti con i pennelli si rischia di creare un effetto macchia
sulla palpebra, soprattutto con i colori più scuri, perché le setole stesse non
scivolano bene sulla pelle. Idem per quanto riguarda l’applicazione con le
dita: la pelle della palpebra tende a spostarsi rimanendo “attaccata” a quella
dei polpastrelli. Occorre, quindi, fare attenzione ai colori che si utilizzano
per il trucco e a come si applicano.
Trattandosi di un prodotto che, una volta
steso, risulta trasparente, non ha potere correttivo sulle discromie
della palpebra, perciò non aspettatevi questo effetto, cui magari siete
abituate con altri tipi di primer. Sinceramente, io non cerco questo effetto,
quindi per me va benissimo.
Durante il giorno, non sento alcuna
pesantezza alla palpebra, quindi la sensazione di comfort non è intaccata
in alcun modo da questo primer e la cosa mi piace molto: a volte ho trovato dei
primer che sentivo pesanti, ma con questo mi sono trovata bene per tutto il
giorno.
Grazie al complesso di 6 acidi ialuronici
a diverso peso molecolare presente in formulazione, non ho riscontrato
secchezza a livello delle palpebre e anche questo è un ottimo punto a favore:
ho quasi 38 anni e ci tengo ad avere un contorno occhi idratato e nutrito
a sufficienza, per contrastare il più possibile i segni del tempo.
Consiglio questo prodotto? Sì, ma solo se
avrete qualche accortezza in più
nell’applicazione degli ombretti, per evitare che l’effetto grip vi
renda difficoltoso il make-up occhi.
E voi avete mai provato questo primer occhi
di Labo o qualche altro prodotto della linea Filler Make-Up? Come
vi siete trovate?
Cosa cercate in un primer occhi nello
specifico? Qual è quello che vi ha rapito il cuore?
* Il prodotto
recensito nel post mi è stato gentilmente inviato gratuitamente dall’azienda
produttrice. Non ho ricevuto alcun compenso per scrivere il post o testare il prodotto.
Tutto ciò che è stato scritto è frutto della mia diretta esperienza ed è ciò
che realmente penso.
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